18.SS-Freiwilligen-Panzer-Grenadier Division "Horst Wessel"
La divisione fu creata nel gennaio
del '44, partendo dai reparti della 1.SS-Infanterie Brigade, impegnata
sul fronte dell'est fin dal 1941. Fin dall'autunno del 1940 Himmler aveva
deciso di utilizzare le Totenkopfstandarten per la formazione di nuove unità
della Waffen SS, già impegnate come forza di occupazione
nei nuovi territori occupati dalle forze del Reich. La 1.SS-Infanterie-Brigade
(mot.) venne formata ufficialmente il 24 aprile 1941
con il personale della 8.SS Totenkopf-Standarte (formata nel Novembre 1939
dall'SSTK SS-Standarte 4 a Cracovia) e della 10.SS-Totenkopf-Standarte (formata
nel Novembre 1939 dall'SSTK SS-Standarte 3 a Buchenwald). L'unità inizialmente
venne designata come SS-Brigade (mot.) ma subito dopo fu ridenominata
prima come 1.SS-Brigade (mot.) e poi finalmente come
1. SS-Infanterie-Brigade (mot.) nel settembre del 1941: le due standarten
di origine verranno di conseguenza ridenominate come
8° e 9° Reggimento di fanteria SS. Il primo comandante dell'unità fu l'SS-Brigadeführer
Karl-Maria Demelhuber, sostituito il 25 maggio del '41 dall'SS-Obergruppenführer
Friedrich Wilhelm Krüger, a sua volta sostituito dal 25 giugno dall'SS-Oberführer
Richard Herrmann, già comandante dell'SS-Kampfgruppe Nord. Nell'agosto del
1941, mentre era in pieno sviluppo la campagna all'est, Himmler costituì il
Kommandostab Reichsführung-SS, un suo comando superiore per coordinare
le operazioni di rastrellamento nelle retrovie del fronte, con il compito
di annientare le ultime sacche di resistenza nemiche e le prime bande di partigiani
sovietici. Le operazioni sarebbero avvenute in cooperazione con l'OKH, l'OKW,
i vari Comandanti supremi locali della Polizia e delle SS, cioè
i vari Höhere SS und Polizeiführer (HSSPF), ma Himmler avrebbe mantenuto
il controllo assoluto su tutte le formazioni SS senza dover essere sottoposto
al controllo degli odiati generali dell'esercito.
Formazione della divisione
Il 25 gennaio 1944 l’SS-FHA emise l’ordine di formazione di una nuova divisione
SS, identificata con il numero 18, agli ordini dell'SS-Oberführer Wilhelm Trabant. Come nucleo per la nuova divisione
si dovevano utilizzare proprio i reparti superstiti della 1.SS-Infanterie-Brigade.
Questi ultimi furono trasferiti nell’area di Agram
in Croazia, dove si sarebbe formata la divisione. Inizialmente si pensò di struttura l’unità come una divisione di fanteria su tre reggimenti,
poi si decise di organizzarla come una divisione di granatieri corazzati
su due soli reggimenti, la 18.SS-Panzergrenadier-Division. Il 30 gennaio
Hitler in persona decise che la nuova divisione avesse dovuto
accogliere personale proveniente dalle SA (Sturm Abteilung) e che doveva essere intitolata ad Horst Wessel, l’eroe
nazionalsocialista assassinato dai comunisti nel 1930. Di fronte al mancato
appello dei membri delle SA, l'organico della divisione venne completato con volksdeutsche ungheresi, cosa che decretò
la ridenominazione dell'unità in una Freiwilligen-Division, termine
riservato alle formazioni composte prevalentemente da personale non tedesco.
Tra maggio e novembre del 1944 la divisione continuò la sua formazione e l’addestramento
nella Backa ungherese. Durante questo periodo vennero organizzati dei Kampfgruppe
di emegenza con i reparti della divisione, per essere impiegati in zone calde
dei vari fornti di guerra. Durante l'estate del '44, un Kampfgruppe della divisione, denominato Kampfgruppe Horst Wessel fu distaccato e traferito in Galizia dove
combatté per tutto il mese di agosto prima alle dipendenze
del XXIV.Panzer-Korps della 1.Pz.Armee e poi del LIX.Armee-Korps
della 17.Armee. Il Kampfgruppe, agli ordini di Trabandt, comprendeva:
un battaglione, la 13.(IG) e 14.(Flak) kompanie dell'SS-Pz.Gr.Rgt.39 (SS-Staf.
Petersen), due battaglioni, la 13.(IG) e 14.(Flak) kompanie dell'SS-Pz.Gr.Rgt.40 (SS-Stubaf.Schäfer), I.Abteilung Ss-Art.Rgt.18
(SS-Stubaf. Hoffmann), SS-Sturmgeschutz-Abt.18 (SS-Stubaf.Bildstein), SS-Pz.A..A.
18 (SS-Hstuf.Wagner) e l'SS-Nachr.Abt.18 (SS-Hstuf. Behn). Fu aggregato al
Kampfgruppe anche il
I° battaglione della Brigata d’assalto francese SS, agli ordini dell’SS-Hstuf.
Pierre Cance. Il battaglione francese fu impegnata
dal 9 agosto sull’ala sinistra del fronte difensivo della Horst Wessel nell’area
di Sanok. Dall’11 al 14 agosto i reparti della 18.SS
e quelli francesi lanciarono un contrattacco per riprendere il controllo di
un tratto della linea ferroviaria Cracovia-Sanok. Dal 19 agosto il Kampfgruppe
della Horst Wessel, con al seguito sempre il battaglione francese,
fu trasferito nel settore di Mielec lungo il fronte della Visloka. Durante
i successivi combattimenti difensivi sia la Horst
Wessel che il battaglione francese riportarono pesanti perdite. Nel settembre
1944 i reparti della Horst Wessel impegnati sul fronte
della Visloka furono ritirati nella Polonia meridionale e dopo un breve periodo
di riposo in Ungheria insieme al resto della divisione, furono inviati in
Slovacchia per partecipare alla repressione della rivolta scoppiata nel paese.
Le operazioni durarono fino al mese di ottobre. Nel
dicembre del 1944 il grosso della divisione fu impegnata
sul fronte ungherese, nel tentativo di bloccare l’offensiva sovietica contro
Budapest. Dopo il fallimento della controffensiva i
reparti furono trasferiti nuovamente in Slovacchia. Nel gennaio del
1945 i reparti della divisione furono trasferiti in Boemia per un nuovo breve
periodo di riorganizzazione. In questo periodo il
comando della divisione passò all’SS-Oberführer Georg
Bochmann. Trabandt venne trasferito al comando della
SS-Panzergrenadierschule di Kienschlag. Tra il febbraio e l’aprile del 1945,
la divisione fu impegnata a nord dell’Ostrava nell’area intorno a Ratibor-Gnadenbeld
e Leobschütz nella Slesia tedesca. Nel marzo del ’45, gran parte della divisione
rimase circondata nell’area di Oberglogau. Sotto
la guida dell’SS-Staf. Bochmann i reparti tedeschi riuscirono ad aprirsi
un varco nelle linee nemiche e a percorrere circa venti chilometri in territorio
nemico. Per questa azione Bochmann aggiunse le spade
alla sua croce di cavaliere con fronde di quercia. Nell’aprile del ’45, i
resti della Horst
Wessel furono raggruppati nell’area di Leobschütz. Il comando della divisione
passò all’SS-Staf. Heinrich Petersen, già comandante
del 39° reggimento della stessa. La divisione continuà a
combattere ritirandosi nella Slesia meridionale, frammentandosi in vari gruppi
da combattimento. Alcuni di questi riuscirono a raggiungere
le linee americane, altri finirono prigionieri dei sovietici nell’area
di Hirschberg tra l’8 ed il 9 maggio. Petersen scelse di suicidarsi per evitare
di finire catturato dai comunisti proprio il 9 maggio.