Il 17 giugno 1944, venne emanato l'ordine ufficiale per la formazione di una seconda divisione SS comprendente volontari bosniaci musulmani. Alla nuova formazione venne dato il titolo 'Kama', un pugnale usato dai pastori balcanici, un nome particolarmente appropriato per la nuova divisione, visto che i volontari bosniaci preferivano portarsi in battaglia coltelli piuttosto che le baionette. Lunghi circa 20 centimentri, questi pugnali erano armi formidabili nei combattimenti corpo a corpo. La formazione della divisione iniziò effettivamente il 10 giugno 1944, e fu affidata alla supervisione dell'SS-Brigadefuehrer Sauberzweig, già incaricato di formare lo Stato Maggiore di un nuovo Corpo da montagna della Waffen SS, che avrebbe dovuto includere la Handschar e la stessa Kama. Inizialmente venne stabilito che l'area di formazione della divisione dovesse essere quella della Bosnia nord-orientale, nella regione delimitata dai fiumi Sava, Bosna e Drina, ma solo una settimana dopo l'SS-FHA emise un secondo ordine specificando che la Kama ed il nuovo Corpo da montagna croato delle SS dovessero essere formati nella regione ungherese della Batschka, dove era già dislocata la 18.SS-Panzergrenadier-Division Horst Wessel. I reparti in formazione dovevano prendere posizione lungo il Canale di Franzen: i suoi due reggimenti di fanteria a nord e a sud della linea Zambor-Verbasz, l'artiglieria nell'area di Kula ed il battaglione esploratori a Szenttamas. L'SS-FHA specificò inoltre che la formazione e l'addestramento dei reparti dovevano essere completati entro la fine dell'anno. L'organico della Kama venne costruito intorno ad un nucleo di elementi provenienti dalla Handschar, comprendente 54 ufficiali, 187 sottufficiali e 1.137 soldati. In particolare la Handschar distaccò un intero squadrone di cavalleria, una batteria di cannoni da ciascuno dei suoi battaglioni di artiglieria, oltre a numeroso personale specializzato: addetti alle trasmissioni, dottori, veterinari, ecc. Ufficiali e sottufficiali vennero trasferiti alla divisione dalle unità di rincalzo della Waffen SS. Naturalmente la maggior parte dei soldati erano volontari bosniaci musulmani. Il 10 settembre, un rapporto divisionale riportò un totale di 126 ufficiali, 374 sottufficiali e 3.293 soldati. Si era ben lontani dagli effettivi necessari per una divisione completa. Come primo comandante della Kama venne designato l'SS-Standartenfuehrer Hellmut Raithel (1906-1990), già comandante di reggimento nella Handschar. Come primo ufficiale di stato maggiore (Ia) c'era l'SS-Hstuf. Reuter e come ufficiale addetto alla logistica (Ib) l'SS-Ostuf. Fritscher. Il 55° Reggimento fu posto agli ordini dell'SS-Ostubaf. Holzinger ed il 56° dell'SS-Stubaf. Joseph Syr, mentre il Reggimento di artiglieria fu posto agli ordini dell'SS-Stubaf. Dehnen sostituito poco dopo dall'SS-Stubaf. Hans Zeysing. Come i loro camerati della Handschar, anche i volontari bosniaci musulmani della Kama furono autorizzati a portare il fez grigio-verde o rosso (per la libera uscita e le cerimonie) al posto dei normali copricapi militari. La divisione Kama condusse un'intensa attività di addestramento sotto la guida di giovani ed energici ufficiali: da parte loro i volontari bosniaci si rivelarono degli ottimi elementi. Per evitare problemi riscontrati in seno alla Handscahr, vennero rispettati i loro costumi religiosi e la loro dieta alimentare: i cuochi tedeschi dovettero preparare wurstel con carne di montone, piuttosto che con quella di maiale. Sotto la guida degli Imam, veniva osservata la preghiera tutti i giorni. Come nella Handschar, anche nella Kama c'erano molti volksdetusche croati, i quali si rivelarono molto utili non solo come interpreti ma anche nel controllare e compattare la truppa. L'arrivo dei volontari alla divisione continuò anche durante la fase di addestramento, provenienti dai centri di reclutamento SS di Zambor e Bosnjaci. Qui venivano selezionati e ricevevano una sommaria istruzione militare, prima di essere trasferiti alla divisione. Durante l'estate del '44, la linea del fronte giunse ai confini dell'Ungheria. Furiosi combattimenti esplosero in prossimità dei passi sui Carpazi orientali. Con le forze sovietiche che minacciavano l'Ungheria e la stessa Serbia orientale, la situazione della Kama divenne critica. Quando iniziarono a verifarsi le prime diserzioni in seno alla Handschar, i tedeschi decisero di riorganizzare entrambe le divisioni SS bosniache, riducendole a due unità più piccole selezionando gli elementi migliori e più affidabili. Inoltre venne deciso di trasferire gli elementi musulmani della Kama in Bosnia, mentre il resto del personale doveva rimanere nella Batschka per essere utilizzato nella formazione di una nuova divisione di fanteria SS, la 31a. Gli elementi bosniaci sarebbero stati rimpiazzati da volksdeutsche ungheresi della regione. All'inizio di ottobre, gli elementi della Kama rimasti in Ungheria furono impegnati lungo il fiume Tisza, agli ordini di ufficiali tedeschi, inquadrati nel Kampfgruppe Syr, nel vano tentativo di bloccare l'offensiva sovietica. Dopo circa una settimana in prima linea, i reparti furono ritirati e trasferiti verso la frontiera croata. Quando iniziò il ripiegamento, si verificarono numerose diserzioni: i volontari bosniaci erano preoccupati per la sorte delle loro famiglie e dei loro villaggi. Appena giunti in Croazia, i bosniaci furono trasferiti alla Handschar. Realizzando che il progetto di riformare la Kama non poteva essere completato, l'SS-FHA il 31 ottobre 1944 disciolse ufficialmente la divisione.