di Massimiliano Afiero
Dopo il totale annientamento delle due divisioni di cavalleria SS nell'assedio di Budapest nel febbraio del '45, il Reichsfuehrer Himmler decise di formare subito una nuova divisione di cavalleria SS per preservarne il ricordo e la tradizione. L'ordine fu emesso l'8 febbraio e prevedeva la formazione della "33.SS-Kavallerie-Division" utilizzando il personale dell'SS-Kav.Ausb.u. Ers.Regimentes dell'SS-Truppenübungsplatz Beneschau, a sud di Praga. Nello stesso tempo a Preßburg (Breslavia) venne formato l'SS-Aufstellungsstab Ameiser, agli ordini dell'SS-Sturmbannführer Anton Ameiser, per supervisionare l'organizzazione dei reparti per la nuova unità. Nel successivo ordine del 19 febbraio 1945, la nuova formazione venne ridisegnata prima come 37.SS-Freiwilligen-Kavallerie-Division e poi il 26 dello stesso mese come 37.SS-Kavallerie-Division. Il Titolo "Lützow" fu menzionato per la prima volta il 28 febbraio nei documenti ufficiali dell'Heeresgruppe Süd, e faceva riferimento al nome del Barone Adolf Wilhelm von Lützow (1782-1834), che si distinse alla testa della cavalleria prussiana contro le truppe napoleoniche nel 1813. L'organico della nuova divisione venne formato principalmente con le reclute delle scuole di cavalleria SS, con i superstiti della Florian Geyer e della Maria Theresia scampati all'inferno di Budapest e dai reparti di queste due divisioni di cavalleria che non erano rimasti accerchiati nella capitale ungherese. Riguarda a questi ultimi reparti, si trattava per lo più delle unità logistiche, mediche, veterinarie e di deposito, che durante il mese di gennaio erano state trasferite in Slovacchia, nei pressi della capitale Bratislava, dove furono raggruppate in seno all'SS-Kavallerie-Division-Rekruten-Depot. dislocato a Senz. Come primo comandante della divisione venne designato l'SS-Standartenfuehrer Waldemar Fegelein, il quale venne all'inizio di marzo rimpiazzato dall'SS-Standartenfuehrer Karl Gesele, ritenuto più competente. La divisione doveva comprendere tre reggimenti di cavalleria ciascuno composto da due battaglioni, struttura alquanto diversa rispetto alle precedenti divisioni di cavalleria SS, le quali comprendevano solo sei squadroni. Tuttavia a causa della scarsità degli uomini e dei materiali, alla fine si riuscirono ad organizzare solo due reggimenti ad organico ridotto. Il battaglione pionieri non era altro che l'SS-Pionier-Bataillon 8 uscito indenne dalla battaglia di Budapest. L'artiglieria della divisione comprendeva due batterie di obici leggeri. C'era inoltre un gruppo anticarro, articolato su due compagnie di cui la prima (agli ordini dell'SS-Ostuf. Hans-Rudolf Suss) era equipaggiata con pezzi Pak40 trainati e la seconda (agli ordini dell'SS-Ustuf. Frühinsfeld) di Jagdpanzer 38(t) Hetzer. In seguito venne formato anche un gruppo esploratori comprendente almeno uno squadrone ciclisti.
SS-Freiwilligen-Kavallerie-Regiment 92
2 Abteilungen (8 Schwadronen)
Comandante: SS-Sturmbannführer Karl-Heinz Keitel
SS-Freiwilligen-Kavallerie-Regiment 93(*)
Comandante: SS- Obersturmbannführer Friedrichs
SS-Freiwilligen-Kavallerie-Regiment 94(**)
Comandante: SS-Sturmbannführer Anton Ameiser
SS-Artillerie-Abteilung 37
(2 Batterie FH18 105mm)
Comandante: SS-Sturmbannführer Albert Scheuffele
SS-Aufklärungs-Abteilung 37
Almeno uno squadrone ciclisti
Comandante: SS-Sturmbannführer Karl-Siegesmund Litzmann
SS-Pionier-Bataillon 37
2 Kompanien
Comandante: SS- Obersturmführer von Wanka
SS-Panzerjäger-Abteilung 37
2 Kompanien (Pak40, Hetzer)
Comandante: SS-Obersturmführer Rudolf Müller
SS-Nachrichten-Kompanie 37
Plotone radio e plotone telefonisti
Comandante: SS-Obersturmführer Heinz Winkler
SS-Sanitäts-Abteilung 37
Comandante: SS-Hauptsturmführer Dr. Erwin Dom
poi SS-Hauptsturmführer Dr. Richard Schreiner
SS-Nachschub-Trupp 37
Comandante: SS-Obersturmbannführer Helmut Barthelmes
SS-Feldersatz-Bataillon 37(***)
Comandante: SS- Sturmbannführer Ernst Imhoff
(*) Reparti non formati o formati solo parzialmente
(**) Un solo battaglione realmente operativo
(***) Formato nell'aprile del '45 ma mai operativo
Alla fine del mese di febbraio, l'SS-Kavallerie-Regiment 92 iniziò il suo addestramento nell'area tra Gänserdorf-Leopoldsdorf-Gorth am Donau, sotto la direzione dell'SS-Stubaf. Karl-Heinz Keitel, ex-comandante di reggimento della divisione Maria Theresia che, dopo essere rimasto ferito durante i combattimenti per Budapest, riuscì ad essere evacuato per via aerea insieme all'SS-Stubaf. Anton Ameiser. Gli artiglieri della divisione iniziarono invece il loro addestramento nell'area di Gayary, Machany e Stupava. All'inizio di marzo gli artiglieri della prima batteria furono trasferiti a Grossenzersdorf. La maggior parte delle reclute della divisione erano adolescenti di età compresa tra i 16 ed i 17 anni. Molti erano volksdeutsche ungheresi, ma c'erano anche molti 'veri' ungheresi. L'effettiva formazione della divisione iniziò nell'area di Bratislava (Pressburg per i tedeschi) e, verso la metà di marzo del '45, gli elementi considerati già operativi (SS-Kav.Rgt.92, SS-Art.Abt. 37, Div.Stab), furono trasferiti a Znaim dove ricevettero il loro armamento ed i materiali. L'SS-Kavallerie-Regiment 94 agli ordini dell'SS-Stubaf. Anton Ameiser, appoggiato da una batteria dell'SS-Art.Abt. 37, fu impegnato subito in combattimento nell'area di Gran, alle dipendenze della 96.Infanterie-Division (a sua volta dipendente dalla 8.Armee), per prendere parte all'imminente offensiva sul fronte ungherese (Operazione Risveglio di primavera). Dopo aver resistito alcuni giorni agli attacchi sovietici, il Kampfgruppe Ameiser fu costretto a ripiegare subito dopo a causa della forte pressione nemica, verso nord-ovest, rientrando in seno alla divisione alla fine di marzo. All'inizio di aprile, lo stato maggiore della Lützow aveva alle sue dipendenze i seguenti reparti:
ü il Kampfgruppe Ameiser
ü un reggimento di fanteria motorizzata dell'esercito
ü un battaglione mitraglieri
ü i resti di una divisione di fanteria ungherese
Questi reparti furono trasferiti in prima linea per tentare di colmare la breccia che i sovietici avevano aperto tra la 6.PanzerArmee e la 8.Armee a nord di Vienna.
Il 27 marzo con altri reparti della Lützow venne formato il Kampfgruppe Keitel, dal nome del suo comandante, l'SS-Stubaf. Karl-Heinz Keitel:
ü SS-Kavallerie-Regiment 92
ü 1.Batterie/SS-Art.Abt.37 (SS-Ustuf. Lombard)
ü 1.Radfahr-Schwdr./SS-Aufkl.Abt.37
ü SS-Pz.Jg.Abt. 37
ü Leichte Infanterie-Geschütz Zug (SS-Hscha. Liepelt)
ü Schwere Infanterie-Geschütz Zug (SS-Ustuf. Innatischen)
ü Begleit-Zug (SS-Hscha. Plowinsky)
ü Vers.Kmp.
ü Sanitäts.Zug
ü Veterinär.Zug.
ü Nachrichten.Zug.
ü Due batterie obici ungheresi
Il Kampfgruppe comprendeva poco più di 2.000 uomini. Per ragioni tattiche venne scisso in quattro sottogruppi da combattimento:
1) Il I./SS-Kav.Rgt. 92 (SS-Hstuf. Mayer)
2) Il II./SS-Kav.Rgt. 92 (SS-Hstuf. Franz Schultes)
3) Un battaglione pesante (SS-Stubaf. Etzler)
4) Gli elementi di sostegno e comando (SS-Hstuf. Weidenbach)
Tutti i reparti del Kampfgruppe furono raggruppati a Marschfeld. Il 31 marzo, i primi sei convogli ferroviari con a bordo gli elementi della Lützow sbarcarono a Eversburg. Il gruppo da combattimento fu integrato nella Festung Niederdonau (l'area situata tra Wiener Neustadt e Mattersburg), dove si erano raccolti elementi della Leibstandarte, un battaglione di cadetti della Fahnenjunkerschule di Wiener Neustadt insieme a qualche unità di emergenza comprendente cacciatori da montagna e delle unità del Volksturm. Anche la 356.Inf.Div. venne a rinforzare le difese della 6.Panzer-Armee. Il 3 aprile il Kampfgruppe Keitel si trasferì nella zona ad ovest di Wiener Neustadt, Neunkirchen e Terwitz, nella foresta viennese, subordinato al I.SS-Pz.Korps insieme alla Sperrverband Gross, la 1.SS-Pz.Div. LSSAH e la 12.SS-Pz.Div. Hitlerjugend. I reparti della 37.SS si attestarono lungo una linea difensiva che andava da Teinitz fino alla valle di Tiering e Winzerdorf. Subito dopo venne impegnato a Bad Fischau, Willendorf e St.Johann-am-Steinfelde. Durante questi ultimi combattimenti difensivi, le perdite furono particolarmente elevate. Durissimi furono gli scontri per ristabilire il collegamento con gli altri reparti sui fianchi, operazione che avvenne solo dopo aver superato mille difficoltà. Il compito assegnato al Kampfgruppe continuò ad essere quello di tentare di bloccare l'offensiva sovietica a nord di Wiener Neustadt, lungo la direttrice Willendorf-Grünsbach-Puchberg. Le batterie dell'artiglieria furono piazzate nei dintorni di Schneeberg. L'8 aprile, l'SS-Pz-Jäg.Abt. 37 (agli ordini dell'SS-Ostuf. Rudolf Müller), ricevette l'ordine di ristabilre la vecchia linea difensiva da Puchberg fino a Sixenstein e Sieding. L'unità venne rinforzata da un plotone di fanteria, una compagnia pionieri, una compagnia di guardia territoriale austriaca, uno squadrone ciclisti dell'SS-Aufk.Abt. 37 ed un plotone di cannoni di fanteria. Contro tutte le aspettative il Kampfgruppe Müller riuscì con successo ad adempiere alla sua missione, tuttavia dovette ben presto abbandonare le posizioni riconquistate a causa della forte pressione nemica.
A Marschfeld, a nord del Danubio, la 46a Armata sovietica attaccò dalla sua testa di ponte, le posizioni difese dai reparti della Lützow (SS-Kav.Rgt. 92 e SS-Art.Abt.37) e da altre unità tedesche e ungheresi sotto il suo comando. I sovietici conquistarono subito dopo Mannsdorf, minacciando tutta la linea di resistenza tedesca. Il Kampfgruppe della Lützow attestato sulla linea Wagram-Straudorf-Loimersdorf, dovette ripiegare sulla linea Leopoldsdorf-Untersiebenbrunn-Schönfeld. Nella mattinata del 9, Untersiebenbrunn cadde nelle mani dei sovietici, i quali proseguirono l'attacco in direzione di Weikendorf. L'indomani, i reparti SS continuarono a ripiegare verso nord. Nello stesso tempo riuscirono in qualche modo a rallentare la progressione sovietica a Parbasdorf e a lanciare un contrattacco (elementi dell' SS-Kav.Rgt. 92 e reparti dell'esercito) su Grosshofen e poi su Aderklaa. Il resto dei reparti della Lützow fu impegnato in battaglia nell'area di Deustche-Wagram e Matzen. Dall'11 aprile continuò la ritirata, questa volta in direzione nord-ovest. Il 12, i reparti della divisione furono chiamati a difendere la linea Aspern-Stadlau-Hirschstetten. Dopo che i sovietici attraversarono il Canale del Danubio ed occupato Grossenzersdorf, i resti della Lützow ripiegarono su Süssenbrunn. Il 13 aprile Vienna cadde nelle mani dei sovietici. I resti della 6.SS-Panzer-Armee, tentarono di stabilire una nuova linea difensiva tra Semmering ed i Danubio con le poche forze ancora disponibili. I reparti della Lützow lanciarono un contrattacco senza speranza contro Aspern. Nel frattempo il Kampfgruppe Keitel, dopo essere stato impegnato in durissimi combattimenti a Grünbach, Klaus e Puchberg, si vide costretto a ripiegare sulla linea Hütberg-Nasswald. Il 16 aprile, la 6.SS-Panzer-Armee, riportò nel suo bollettino di guerra, che il Kampfgruppe della Lützow era riuscito a respingere numerosi assalti nemici. Il 19 aprile, la maggior parte del reparti della Lützow, raggiunse la 6.SS-Panzer-Armee, passando per Pisek-Tabor e Zwettl. Nell'area di Hornsberg-Hollabrunn, venne aggregata alla divisione la Panzerbrigade 92. Alla fine del mese, elementi del Kampfgruppe Keitel (I. e II./SS-Kav.Rgt. 92) ripiegarono verso Schwarzau e verso i Monti Pernitz prima di giungere a St.Aegid. Con l'approssimarsi del cessate il fuoco, l'SS-Stubaf. Etzler, capo di stato maggiore del Kamfgruppe Keitel, ricevette l'ordine dalla 6.SS-Panzer-Armee di prendere contatto con gli americani ed intavolare negoziati per la resa. E fu cosi che il 7 maggio, verso le dieci del mattino, l'SS-Stubaf. Etzler si incontrò con una delegazione maericana a Windischgarten. Nel corso della giornata fu raggiunto da altri tre parlamentari dello stato maggiore dell'armata. I negoziati terminarono il 10 maggio: le truppe della Lützow si diressero allora verso la linea di demarcazione stabilita tra sovietici ed americani. Le armi furono distrutte, come mezzi c'erano ancora due Hetzer in grado di combattere. Il 12 maggio le SS raggiunseroWindischgarten e da qui, furono trasferite su treno e su camion a Mauenkirchen e Altheim. Il 13, l'SS-Ostubaf. Keitel passò un'ultima volta i suoi uomini in rivista: erano rimasti solo in 180 sui circa 2.000 che componevano il Kampfgruppe all'inizio di aprile. Da lì finirono nei vari di campi di prigionia alleati. Altri elementi della divisione furono più fortunati, in particolare quelli della GrossKampfbatterie, la batteria pesante del battaglione di artiglieria, i cui componenti furono rimessi in libertà (tranne gli ufficiali, messi agli arresti) dagli americani appena raggiunsero la linea di demarcazione, il 10 maggio a nord di Freistadt, potendo fare cosi subito ritorno alle loro case.
Bibliografia
Rolf Michaelis, "Die Kavallerie-Divisionen der Waffen-SS", Michaelis-Verlag, Berlin 1998,
Charles Trang, “La Division Florian Geyer”, Edizioni HEIMDAL
Georg Tessin, "Verbände und Truppen der deutschen Wehrmacht und Waffen-SS 1939-1945", Bände V (Die Landstreitkräfte 31-70) und VI (Die Landstreitkräfte 71-130).