2.SS-Panzer-Division
'Das Reich': volume I - 1939-1943
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Scrivere la storia della Das Reich equivale in qualche modo a scrivere la storia della Waffen SS, poiché oltre ad essere effettivamente la prima divisione SS ad essere formata, con i suoi primi reparti e con i suoi migliori ufficiali, vennero formate in seguito, la maggior parte di tutte le altre unità e reparti SS. Da ricordare inoltre, che tra le divisioni della Waffen SS, la Das Reich è quella che conta anche il maggior numero di decorati con la Croce di Cavaliere. Proprio in ragione dalla grande mole di informazioni raccolta e considerando la complessità della storia dell'unità, nata ufficiosamente fin dal 1934 con l'istituzione delle SS-Verfügungstruppe, abbiamo voluto dividere questo lavoro in due volumi, proprio per ripercorrere nel modo più dettagliato possibile, la storia dell'unità. Nel primo volume, siamo partiti dalle origini, ripercorrendo la storia dei primi reparti SS fin dal 1933 al 1939, quando le unità SS-Verfügungstruppe furono impegnate nella campagna di Polonia, aggregate ai reparti dell'esercito. Diventata una vera e propria divisione, la SS-Verfügungs-Division partecipò alla campagna sul fronte occidentale nel 1940. Trasformata nella SS-Division 'Reich', prese parte prima alla campagna balcanica e poi all'operazione Barbarossa, distinguendosi sul fronte di Jelnja, durante l'attacco a Mosca e durante i difficili combattimenti nel settore di Rzhev, all'inizio del 1942. Riorganizzata in Francia come una divisione di granatieri corazzati e diventata la SS-Pz.Gren.Div. 'Das Reich', ritornò sul fronte dell'Est all'inizio del 1943, partecipando prima ai combattimenti difensivi sul fiume Donetz e successivamente alla controffensiva per la riconquista prima di Kharkov e poi di Bjelgorod. Come sempre, la trattazione degli argomenti è accompagnata da numerose testimonianze, documenti dell'epoca, estratti dai bollettini ufficiali, dal diario di guerra della divisione e da centinaia di foto e mappe. | ||
284 pagine, copertina a colori, centinaia di foto, mappe e documenti, in parte inediti | ||
Per informazioni: maxafiero@libero.it | ||
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